Miyo Sushi

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Wasabi

Wasabi, quando il sushi è… molto hot!

Il wasabi può essere l’aggiunta perfetta a un bel piatto di sushi oppure quell’extra che, inevitabilmente, rimandiamo indietro “intatto”.

La salsa verde che di solito accompagna il sushi, infatti, è indicata solo per gli amanti del cibo piccante! Lo sanno bene gli ignari “neofiti” del sushi, che lo assaggiano per la prima volta senza immaginare quanto il wasabi possa essere “hot”.

Forse perché è verde, o forse per la sua consistenza pastosa, il wasabi non sembra, a prima vista, un condimento piccante. Ma non è un caso che il suo nome in giapponese significhi “lacrima“. Infatti, un consumo eccessivo di questa radice porterebbe a una copiosa lacrimazione degli occhi.

Partiamo alla scoperta del condimento più “hot” per il nostro sushi!

Le origini del Wasabi

Il wasabi deriva da una pianta conosciuta anche con il nome di ravanello giapponese (Wasabia japonica). Forse non lo sapevate, ma la famosa salsa giapponese appartiene alla stessa famiglia della nostra senape!

La Wasabia è una pianta fluviale che cresce soprattutto nelle aree più fredde del Giappone, in prossimità di corsi d’acqua.

Ravanello giappponese

I rizomi del ravanello giapponese

Per creare il condimento del sushi, si essiccano i suoi rizomi che vengono poi tritati finemente in una morbida polvere. Le foglie invece possono essere utilizzate come spezie per insaporire diversi tipi di piatti e specialità nipponiche. 

Fino a non molti anni fa, da noi il wasabi era praticamente sconosciuto. E infatti i primi “incontri ravvicinati” con la pasta verde non sono stati indolori per molti europei!

Al contrario, in Giappone il wasabi è sempre stato parte integrante della presentazione e del consumo del sushi. Ma attenzione; il “vero” wasabi Giapponese potrebbe essere molto diverso da quello che conosciamo!

La tradizione giapponese

Dove si compra il wasabi? Ovviamente al supermercato, che in Giappone si chiama combini ed è aperto 24 ore su 24. 

Se però pensate di trovarlo in tubetto o già porzionato in comode bustine… potreste andare incontro a una cocente delusione!

Nei combini giapponesi, infatti, il wasabi non si usa essiccato, ma fresco. Un ristorante sushi giapponese vi offrirà una ciotola con i pezzetti di radice, non certo una pasta già pronta.

Wasabi macinato

Tritato finemente sul momento; ecco come in Giappone si serve il wasabi

Quest’ultima forma si usa solo quando il wasabi viene sciolto nella salsa di soia, che acquisterà quindi un caratteristico gusto agrodolce.

Ma non commettete l’errore di credere che wasabi sia sinonimo di sushi! I giapponesi hanno una passione smodata per questa pianta e la usano per insaporire i cibi più diversi.

Dal tempura fritto agli snack, passando perfino per le bistecche, non c’è portata che non acquisti una nota speziata e rinfrescante (a dispetto della piccantezza!) da questo ingrediente.

Il wasabi non è tutto uguale

E il wasabi nostrano, invece? Be’, oltreoceano (e soprattutto in Europa) la situazione è un po’ diversa.

La Wasabia non cresce alle nostre temperature, quindi si preferisce importarne solo una minima quantità. Insomma, il wasabi che troviamo nei supermercati è spesso un miscuglio di vari ingredienti.

Naturalmente c’è anche della polvere di wasabi, ma il gusto piccante e “pungente” è spesso causato dalla pasta di rafano. Quest’ultima, combinata con la senape, ottiene il caratteristico colore verde grazie a un’aggiunta di clorofilla.

Ma perché si spaccia per wasabi qualcosa che “forse” ne ha solo il profumo?

Miscela europea simil wasabi

Le miscele europee sono a base di pasta di rafano e senape; la clorofilla aggiunge il caratteristico colore verde

Semplicemente perché la Wasabia non è solo difficile da coltivare al di fuori del Giappone, ma anche estremamente costosa. Insomma, sarebbe effettivamente possibile vendere una bustina o un tubetto di wasabi puro… ma a prezzi decisamente proibitivi!

Per fortuna il composto che si ottiene con il rafano e la senape ha un sapore tutto sommato abbastanza simile all’originale. E per gustare veramente questa spezia in tutta la sua fragrante gloria, non vi resta che prenotare una vacanza in Giappone!

Il gelato che brucia

Nel film “Cars 2” del 2011 è presente una gag in cui il simpatico carro attrezzi Cricchetto scambia una vaschetta di wasabi per gelato al pistacchio. Molti spettatori hanno riso di gusto a questa scena, senza immaginare che in realtà fosse molto più di una semplice gag slapstick.

Il gelato piccante infatti esiste davvero! E in Giappone è un’autentica specialità.

Gelato al wasabi

Il gelato di wasabi esiste davvero (ed è piccantissimo!)

Naturalmente, per mangiarlo occorre una certa abitudine al cibo molto piccante. L’effetto combinato del freddo e della spezia pungente possono mettere a dura prova perfino i palati più intrepidi.

Si dice che il gelato al wasabi sia uno degli alimenti più piccanti in assoluto. 

Tuttavia questo gelato ha anche un elevatissimo effetto balsamico proprio grazie alla nostra “magica” spezia verde! In Giappone viene solitamente servito con scagliette di cioccolato per contrastare la piccantezza.

Un’esperienza per temerari, ma da provare almeno una volta nella vita!

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